Arrivano i Russi! Anzi tornano. In Italia. Uscita dal nostro mercato a causa di un’offerta giudicata probabilmente indistruttibile ma certamente ormai troppo spartana anche per i gusti del pubblico europeo, UAZ vi si sta riaffacciando con la nuova Patriot, una moderna off-road vestita con un elegante abito contemporaneo che ha poco o nulla da invidiare a buona parte della concorrenza.
La reintroduzione della marca russa passa attraverso l’intraprendenza della C&P Motor Group di Asciano, in provincia di Siena, che ne cura da qualche tempo la distribuzione sul territorio nazionale e che adesso ha il non facile compito di rilanciare il marchio sul nostro mercato. La lunga parentesi in cui le UAZ non sono state presenti con un importatore ufficiale nella nostra penisola ha lasciato infatti ricordi un po’ datati nell’immaginario collettivo ed il pubblico ricordare solo il classico modello 469 visto tante volte in campagna ed in montagna come auto preferita di cacciatori, agricoltori o proprietari di baite e rifugi.
Il tempo però passa per tutti ed il progresso avanza deciso anche nei Paesi che ci stanno ad Est. Dimentichiamoci quindi l’immagine un po’ stereotipata della vecchia fuoristrada russa, comunque ancora in produzione con il nome di Hunter, nella sua classica livrea dall’aspetto un po’ militare, pronta alle più insidiose avventure off-road ma priva di quel confort e di quella tecnologia di cui oggi non sappiamo più fare a meno. UAZ è oggi una moderna fabbrica che, senza rinnegare le solide tradizioni di veicoli pronti per le più difficili condizioni, anche nella steppa siberiana, produce con Patriot un veicolo 4×4 che mantiene sotto la carrozzeria, dal design molto attuale, lo schema tecnico di un fuoristrada vero, duro e puro. Per chiarirci meglio, la UAZ è una delle poche fuoristrada che ancora presenta il sistema a ponti rigidi sugli assi, sicuramente un po’ meno confortevole e facile da condurre su strada rispetto allo schema a ruote indipendenti, ma che la rende davvero inarrestabile quando il gioco si fa duro sul serio appena lasciato l’asfalto.
La versione 2017 di UAZ Patriot, appena arrivata sul mercato italiano, cancella in un sol colpo i nostri sbiaditi degli essenziali fuoristrada il cui nome si scrive in cirillico. Due le motorizzazioni disponibili, entrambe a 4 cilindri in linea: un 2.700 benzina a 16 valvole da 134 CV (facilmente trasformabile per l’alimentazione a GPL od a metano) ed un 2.300 turbodiesel da 113 CV. Entrambi i motori sono accoppiati ad un cambio a 5 marce con riduttore Dymos e ad una trasmissione a 4 ruote motrici (inseribile sulle ruote anteriori). Moderni sistemi di sicurezza attiva e passiva (ESP, ABS, EBD, TCS, CBC, Hill Holder…) fanno parte delle caratteristiche principali della nuova UAZ Patriot 2017.
Particolarmente attrezzata contro il freddo – come poteva essere diversamente una macchina che deve fare i conti con i gelidi inverni russi – la nuova UAZ Patriot ha un sistema di riscaldamento che prevede anche il parabrezza termico, gli specchietti riscaldati, volante in pelle e sedili (anche posteriori per le versioni più accessoriate) riscaldabili.
Una chicca è l’incredibile accessibilità meccanica, ormai sconosciuta alle moderne auto europee dove anche per cambiare una banale lampadina bisogna smontare qualcosa; gli organi meccanici e tutti i filtri sono posizionati nell’ampio cofano motore con spazi di lavoro comodissimi che rendono la manutenzione particolarmente semplice ed economica. Da segnalare anche qualche dettaglio tecnico invisibile dall’esterno, come i pregiati materiali di radiatore e manicotti, fatti per sopportare le temperature polari della Siberia senza rompersi per il ghiaccio. In Italia serviranno poco, ma saperlo è rassicurante sulla durata nel tempo di questa auto.
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